Menu Close

Canzoni contro il muro

 Cosa definisce la nostra identità? Siamo quello che siamo perché entriamo in rapporto con gli altri o perché dagli altri ci differenziamo? Probabilmente la risposta, come accade spesso, sta nel mezzo: se è vero che è difficile ipotizzare un’esistenza priva di relazioni è anche vero che a volte abbiamo bisogno di porre dei confini tra noi e l’altro, per comprensibili paure, per necessità di protezione. Ma i confini, siano essi fisici, mentali, sociali o ideologici, quando si irrigidiscono diventano muri.

Può la paura erigere muri così alti e spessi da intrappolare? Questo, il filo conduttore dello spettacolo che è andato in scena lo scorso 15 novembre al Teatro Yves Montand, organizzata dall’associazione In the Name of Love col patrocinio del Comune di Monsummano Terme, a favore di progetti di integrazione sociale promossi dall’Associazione La Distratta. Canzoni contro il muro, ovvero storie di umanità resistente. Un’umanità che si incontra e che decide consapevolmente di non voler essere prigioniera dei muri che la circondano: si incontra nelle case, nelle scuole, tra le strade, si incontra nei luoghi della comunità; e si è incontrata anche tra le poltrone di quel teatro e su quel palco. L’abbiamo ritrovata in Fabrizio, che ha dato vita alle parole di Anna Maria, “colonna di riferimento ermetico dei suoi sentimenti in chiave di poesia”. L’abbiamo ritrovata nella vita di Gabriella, condivisa attraverso il volto e la voce di un’attrice. L’abbiamo ritrovata in tutti gli artisti che, attraverso la loro voce e la loro musica, ci hanno raccontato di come i muri si possano abbattere, anziché costruire. L’associazione In the Name of Love promuove e favorisce nel territorio occasioni di comunicazione, di confronto, condivisione di esperienze, di formazione musicale (e non solo), collaborando con altre associazioni, enti e iniziative che hanno al centro i giovani e la musica, in ricordo di Giulia Iori, una giovane amica impegnata in attività sociali, scomparsa a soli 25 anni.

Il Centro Mah,Boh! ringrazia tutti i partecipanti per aver condiviso insieme questa opportunità.

 

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *